Rapporto con prostituta malaticcia

[Alexzero]

Ieri dopo essermi lasciato con la mia ragazza ho perso la testa e mi sono ritrovato ad avere un rapporto con una prostituta intorno ai 40 anni non di origini italiane che lei stesse mi aveva detto che faceva uso di droghe come crack e Eroina, l’ho portata in un luogo appartato e prima di iniziare mi metto un preservativo dato da lei dalla sua borsa e iniziamo con un rapporto orale e poi penetrativo vaginale tutto protetto dall’inizio fino alla fine dal preservativo ci tengo a sottolineare ma l’unica cosa che mi fa spaventare è che oggi ho notato le mutande piene di sangue se il mio pene dopo aver tolto il preservativo sarebbe venuto a contatto col sangue dentro le mutande posso aver corso rischi?
Cosa posso aver rischiato avendo avuto un contatto con un soggetto del genere, anche se ho usato il preservativo non so se posso stare tranquillo o meno che ne pensate? Sto veramente male continuo a pensarci…

[Tex83]

Ciao, il tuo racconto purtroppo è pieno di stigma verso il sex work, verso le persone che utilizzano sostanze, oltre che la razza. Inoltre ti arroghi il diritto di fare diagnosi su una persona sconosciuta.
1) fare uso di sostanze non significa correre rischi per HIV
2) non essere italiani non significa avere probabilità diverse di acquisire HIV durante i rapporti sessuali
3) esercitare il sex work non implica rischi maggiori per IST
Fatta questa doverosa premessa, riferisci un rapporto protetto e quindi non a rischio.
Non è verosimile che tu, in condizioni di perfetta lucidità, oggi cioè il giorno successivo, ti sia accorto che le mutande erano "piene di sangue".
Verifica piuttosto che il rapporto non sia stato traumatico e quindi si siano prodotte lesioni ai tuoi genitali per capire bene l'evento che al momento non è classificabile con parametri oggettivi.

[Alexzero]

Grazie mille della risposta molto cordiale, posso dire di non aver nessun tipo di lesione traumatica sui genitali e ne sull’asta e glande del pene e nessun tipo di fastidio, sono rimasto un po traumatizzato dal fatto che le mutande il giorno dopo erano sporche di un paio di goccie di sangue. È consigliabile fare un test o no?

[Tex83]

C'è una bella differenza tra dire "piene di sangue" e "due gocce di sangue".
Ribadisco quanto già detto: da quanto descritto il rapporto è stato protetto e quindi non a rischio.
Se rimane un dubbio sull'origine del sangue, poiché non si è in grado di determinarla, può essere utile un test a 40 giorni di quarta generazione per togliere ogni dubbio.

[Alexzero]

E quindi nel caso il sangue nelle mie mutande sarebbe il suo avrei corso rischi ? Non dovrebbe essere considerato un contatto indiretto dato che la mia preoccupazione e che il pene dopo possa essere venuto a contatto con goccie di sangue ancora non asciutte?

[Alexzero]

Scusami se rompo ancora ma anche se sarei venuto in contatto col sangue successivamente nelle mie mutande non sarebbe un contatto indiretto? Non ho inteso bene se mi consigli di fare un test oppure no

[Alexzero]

Scusami se rompo ancora ma anche se sarei venuto in contatto col sangue successivamente nelle mie mutande non sarebbe un contatto indiretto? Non ho inteso bene se mi consigli di fare un test oppure no

[Tex83]

"Se rimane un dubbio sull'origine del sangue, poiché non si è in grado di determinarla, può essere utile un test a 40 giorni di quarta generazione per togliere ogni dubbio."
Mi sembrava chiaro: visto che non si può determinare l'origine del sangue, il test va fatto.

[Alexzero]

Comunque leggo opinioni molto contrastanti sul mio caso nei forum si dice di fare il test mentre chiamando i numeri verde dicono che non ho corso nessun rischio essendomi protetto col profilattico penso sia piu facile che mi colpisca un meteorite ma non che venga infettato da sangue di mutande altrimenti sarei il primo al mondo

[Tex83]

Ognuno è libero di credere quello che pensa, chiudo la discussione perché non penso ci sia proprio nulla da aggiungere.

[Alexzero]

Allora vorrei porvi un paio di domande per capire bene se mi dovessero mai succedere queste situazioni in futuro o cose che mi sono già successe:

1 Andare con una sexworker che intenzionalmente fa dei fori nel preservativo, si puó rischire di prendere MST oppure me ne sarei accorto e giá con un piccolo foro all’inizio della penetrazione il buco si sarebbe completamente allargato nel preservativo?

2 Una sexworker che cambia spesso il preservativo in un rapporto è un buon segno di Igiene e che sta evitando di prendere una MST?

3 Ho parlato un paio di giorni fa di aver avuto un rapporto con UNA sexworker protetto con preservativo dall’inizio alla fine (orale,vaginale penetrativo) unica cosa che appena tornato a casa ho controllato le mie mutande e c’erano delle goccie di sangue, se dopo aver finito il rapporto aver tolto il preservativo e aver reinserito il membro negli slip e mettiamo caso il glande sia venuto a contatto con questo sangue delle mutande avrei corso dei rischi per HIV?

Vorrei pareri di altri utenti perché ho contattato il sevizio aids lazio e dicono che sia impossibile perché è un contatto indiretto mentre alcuni utenti in diversi forum dicono che ci possa essere un rischio.

[ireneo-funes]

se posso, con il massimo rispetto e la massima cautela, mi sembra di avvertire, nel tuo porre le questioni 1) e 2) una certa tensione stigmatizzante nei confronti di esercita il sex working.
Fatico a credere che ci sia una o un sex worker che "pratichino fori nel preservativo".A che scopo lo farebbero? Per correre il rischio eventuale di infezioni, malattie o gravidanze indesiderate? Sarebbe semplicemente un modo di agire insensato .
Per il resto: un profilattico, quando si lacera, lo fa in modo evidente.
Sulla questione del cambiare il condom: ad agire nel contesto in questione, si è in due. Se ritieni per ragioni di maggiore sicurezza di doverlo cambiare, non hai che da dirlo al tuo/tua partner non credo abbia nulla da obiettare.
Circa la questione del sangue, credo ti abbia risposto il moderatore in modo sufficientemente esaustivo.
Da ultimo, un suggerimento non richiesto da parte di un soggetto fobico come me: cerca di armonizzare le tue condotte con il tuo sentire. Se un certo modo di vivere la sessualità è per te fonte di disagio, forse non ti appartiene.

[Alexzero]

Ho parlato un paio di giorni fa di aver avuto un rapporto con UNA sexworker protetto con preservativo dall’inizio alla fine (orale,vaginale penetrativo) unica cosa che appena tornato a casa ho controllato le mie mutande e c’erano delle goccie di sangue, se dopo aver finito il rapporto aver tolto il preservativo e aver reinserito il membro negli slip e mettiamo caso il glande sia venuto a contatto con questo sangue delle mutande avrei corso dei rischi per HIV?

In questo forum l’utente Tex83 che a quanto so è sostenitore di anlaids ha affermato che non potendo risalire all’origine del sangue un test andrebbe fatto.
https://www.anlaidsonlus.it/cosa-devi-sapere
Mentre nelle linee guida di anlaids si parla di altro affermando che quello come il mio è un contatto indiretto e come si legge i contatti INDIRETTI non sono a rischio stessa cosa confermata dal numero verde aids. Come mai mi viene consigliato di fare il test visto che il mio dovrebbe essere un contatto indiretto? Vorrei capire meglio perché non capisco sinceramente e magari avere anche il parere di un medico.

[Alexzero]

Se tutti i contatti indiretti non sono considerati a rischio perché nel mio si evince un rischio scusate? Visto che si parla di un paio di goccie di sangue negli slip che non è per nulla sicuro che siano venuti in contatto col glande e anche se fosse queste non sarebbero considerate quantità minime?

[Tex83]

Ribadisco per l'ultima volta: non essendo possibile stabilire se si tratta di contatto diretto o indiretto, in via prudenziale il test è consigliato