Valutazione rischio
Moderatori: AnlaidsOnlus, Claudia Balotta, ANLAIDS
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- Iscritto il: 22 dicembre 2012, 13:53
Re: Valutazione rischio
... so leggere ...
Re: Valutazione rischio
Scusi Dottore, non intendevo offenderla. Spesso se si è ansiosi, almeno parlo personalmente, si tende ad cercare rassicurazioni, poi a volte non si riesce a pensare in maniera razionale. Spero di riuscire a dimenticare questi episodi, sono davvero diventati un incubo, sono stati solo fonte di problemi e paure. Poi magari, essendo anche ipocondriaco, cerco di ripensare minuziosamente all'accaduto cercando potenziali "falle" o possibili rischi, e lì i pensieri ossessivi hanno la meglio, ed è proprio la mancanza di certezze che diventa sfiancante.
Grazie ancora per le sue risposte!
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Re: Valutazione rischio
Dottore,
Nel caso di ferite, se non c'è sanguinamento evidente, non vi è rischio per il fatto che, non uscendo sangue, eventuali agenti patogeni non possono entrare nel torrente sanguigno? Ora nel mio caso, se mi fossi ferito mezz'ora prima dell'esposizione, suppongo la ferita sia ancora fresca, vi possono essere cellule sensibili ad infezione (mi rifersisco oprattutto a HTLV 1/2) anche in assenza di sanguinamento, ma in presenza di cute lesa? In altri post Lei ha scritto che dopo 10 minuti non ci dovrebbe essere più sanguinamento in ferite, questo è un discorso generale, cioè una ferita media tale da non richiedere punti di sutura cicatrizza in 10 minuti oppure vale solo per ferite molto piccole come abrasioni. Io personalmente non ho notato sanguinamento al momento dell'esposizione, solo quando mi sono tagliato. A fine incontro ho lavato ed asciugato la mano e non ho notato sangue nel lavandino o sul fazzoletto, però non sono stato diciamo a controllare, ad esaminare la mano, per cui potrebbe eseere passato inosservato.
Anche nella peggiore delle ipotesi, nel mio caso il contatto sarebbe comunque indiretto, credo, è per questo che ritiene che non ci sia rischio?
Sto solo cercando di capire, così in futuro non mi farò paranoie senza motivo e non tornerò qui a disturbare.
Rispetto ad HIV, HTLV1/2 è più fragile e si trasmette più difficilmente in caso di contatto con persona infetta (quindi tenendo fuori dal ragionamento statistiche su probabilità di incontrare una persona infetta), in situazioni come la mia (contatti con tagli)?
Rispetto ad HIV mi sento abbastanza tranquillo, ho letto della sua fragilità e della difficoltà di trasmissione, da quando navigando in internet ho appreso di HTLV, e della sua apparente difficoltà diagnostica, ho iniziato ad avere paura. La mia compagna ed io stiamo tra l'altro cercando di avere un figlio e non vorrei che questo virus possa provocare leucemia o mielopatia tra trent'anni.
Grazie, buona giornata.
Nel caso di ferite, se non c'è sanguinamento evidente, non vi è rischio per il fatto che, non uscendo sangue, eventuali agenti patogeni non possono entrare nel torrente sanguigno? Ora nel mio caso, se mi fossi ferito mezz'ora prima dell'esposizione, suppongo la ferita sia ancora fresca, vi possono essere cellule sensibili ad infezione (mi rifersisco oprattutto a HTLV 1/2) anche in assenza di sanguinamento, ma in presenza di cute lesa? In altri post Lei ha scritto che dopo 10 minuti non ci dovrebbe essere più sanguinamento in ferite, questo è un discorso generale, cioè una ferita media tale da non richiedere punti di sutura cicatrizza in 10 minuti oppure vale solo per ferite molto piccole come abrasioni. Io personalmente non ho notato sanguinamento al momento dell'esposizione, solo quando mi sono tagliato. A fine incontro ho lavato ed asciugato la mano e non ho notato sangue nel lavandino o sul fazzoletto, però non sono stato diciamo a controllare, ad esaminare la mano, per cui potrebbe eseere passato inosservato.
Anche nella peggiore delle ipotesi, nel mio caso il contatto sarebbe comunque indiretto, credo, è per questo che ritiene che non ci sia rischio?
Sto solo cercando di capire, così in futuro non mi farò paranoie senza motivo e non tornerò qui a disturbare.
Rispetto ad HIV, HTLV1/2 è più fragile e si trasmette più difficilmente in caso di contatto con persona infetta (quindi tenendo fuori dal ragionamento statistiche su probabilità di incontrare una persona infetta), in situazioni come la mia (contatti con tagli)?
Rispetto ad HIV mi sento abbastanza tranquillo, ho letto della sua fragilità e della difficoltà di trasmissione, da quando navigando in internet ho appreso di HTLV, e della sua apparente difficoltà diagnostica, ho iniziato ad avere paura. La mia compagna ed io stiamo tra l'altro cercando di avere un figlio e non vorrei che questo virus possa provocare leucemia o mielopatia tra trent'anni.
Grazie, buona giornata.
Re: Valutazione rischio
Dottore,
Qualora il mio taglio si fosse riaperto durante il mio incontro con la ragazza (era sull'anulare sinistro quasi lateralmente al polpastrello, dalla parte del mignolo, quindi se avesse sanguinato un po' sarebbe potuto passare inosservato) ed in presenza di abbondanti secrezioni (erano visibili sul corpo della donna) la sua valutazione cambierebbe, ci sarebbero stati rischi?
Grazie, buon lavoro!
Qualora il mio taglio si fosse riaperto durante il mio incontro con la ragazza (era sull'anulare sinistro quasi lateralmente al polpastrello, dalla parte del mignolo, quindi se avesse sanguinato un po' sarebbe potuto passare inosservato) ed in presenza di abbondanti secrezioni (erano visibili sul corpo della donna) la sua valutazione cambierebbe, ci sarebbero stati rischi?
Grazie, buon lavoro!