Esperienza negativa
Moderatori: AnlaidsOnlus, Claudia Balotta, Tex83, ANLAIDS
Regole del forum
QUESTA SEZIONE NON E' AMMINISTRATA DA MEDICI. PER INFORMAZIONI RELATIVAMENTE ALLA TRASMISSIONE E AL TEST, RIFERIRSI ALLE SEZIONI HIV E TEST
QUESTA SEZIONE NON E' AMMINISTRATA DA MEDICI. PER INFORMAZIONI RELATIVAMENTE ALLA TRASMISSIONE E AL TEST, RIFERIRSI ALLE SEZIONI HIV E TEST
-
- Messaggi: 9
- Iscritto il: 20 luglio 2022, 13:09
Esperienza negativa
Descrivo la mia esperienza perché credo debba essere da monito a tutti.
Sono un ragazzo di 22 anni, bisex che a fine giugno fa la sua prima esperienza con un uomo. Io la parte passiva, per tipo 3 minuti, senza profilattico anche se il rapporto non è stato per niente profondo, poi rapporto orale molto duraturo con me come parte attiva. Il ragazzo non eiacula, credo si trattenesse e il liquido prespermatico sicuramente ce n'era. A fine rapporto scopro che quel certificato di negatività all'hiv non era del mese prima ma almeno di 1 anno prima. Vado nel panico e il giorno dopo chiedo una PEP che mi viene negata.
Veniamo ai sintomi: a partire da 10 giorni mi compaiono chiazze rosse qua e là della durata massima di 24 ore sue mani. A 2 settimane lieve mal di gola. A 3 settimane prurito fortissimo sine materia diffuso a tutto il corpo. Cominciano a questo punto a gonfiarsi alcuni linfonodi del collo. Il prurito dura 5 giorni e il 31esimo giorno vado a sottopormi al test anticorpale.
L'infermiera mi spiega che essendo estate il tempo di attesa potrebbe essere superiore alla settimana ma io dico va bene fa niente. A questo punto comincia l'inferno:
A 34 giorni mi sveglio con febbre a 37, la sera arriva a 38,5 e nel frattempo mi compare un mal di gola fortissimo con placche sulle tonsille. Io spaventatissimo, mai avuta una tonsillite, figurarsi nel pieno d'estate. Il secondo giorno di febbre comincio a prendere un antibiotico e il mal di gola finisce quasi istantaneamente, mentre la febbre si stabilizza tra i 36,5 e i 37... Rimanendo così per circa una settimana, lasciandomi un po spossato. Durante questa settimana noto dolore al fianco sinistro e una sensazione di pienezza durante il pasto molto precoce, il che mi spinge a mangiare molto di meno. Mai accusata una tale inappetenza. L'ansia cresce e con tutti questi sintomi continuo a chiamare l'ospedale per sapere i risultati del test: a una settimana ancora non sono pronti. Nel frattempo osservo piccole lesioni maculopapulari sui polsi, brufoli in faccia, stanchezza e sonnolenza persistente e la sensazione continua di addome gonfio che mi impedisce di mangiare come di solito, poi torna anche prurito, stavolta per 2 giorni.
Passano 2 settimane dal giorno del test, il risultato non è pronto ma i sintomi regrediscono quasi tutti, ho perso 3kg e l'ansia rimane forte.
Al 21esimo giorno, (51 giorni dal fatidico rapporto) rassegnatomi all'idea che il mio campione di sangue fosse stato perso, decido di sottopormi per disperazione a una donazione di sangue (so che in queste condizioni non andrebbe fatto, ma sapendo che i test in questo caso i risultati sarebbero stati più affidabili mi sono arreso all'ansia). So che con la donazione si va a ricercare l'acido nucleico del virus, quindi in ogni caso a 50 giorni il test un questo caso sarebbe stato definitivo e il rischio di infettare un ricevente praticamente nullo. Il periodo finestra era praticamente finito ed io in quei 50 giorni non avevo avuto nessun tipo di rapporto.
Il giorno stesso mi richiamano dall'ospedale:test a 30 giorni con esclusiva ricerca di ab:
NEGATIVO
3 Giorni dopo mi arriva il referto del test a 50: NEGATIVO.
In definitiva ho passato un mese di ***, il più brutto della mia vita ma almeno si è concluso in lieto fine ed ho anche donato mezzo litro di sangue a una persona più sfortunata di me.
Detto questo : FATELO PROTETTO, perché la paura della malattia è peggio della malattia. Io ho passato un periodo di terrore allucinante durante il quale ero irriconoscibile, credo di essere stato anche depresso e non ho mai toccato un livello di umore così basso.
Altra raccomandazione: NON BASATEVI SUI SINTOMI perché vi condurranno alla follia.
Detto questo buona giornata a tutti.
Sono un ragazzo di 22 anni, bisex che a fine giugno fa la sua prima esperienza con un uomo. Io la parte passiva, per tipo 3 minuti, senza profilattico anche se il rapporto non è stato per niente profondo, poi rapporto orale molto duraturo con me come parte attiva. Il ragazzo non eiacula, credo si trattenesse e il liquido prespermatico sicuramente ce n'era. A fine rapporto scopro che quel certificato di negatività all'hiv non era del mese prima ma almeno di 1 anno prima. Vado nel panico e il giorno dopo chiedo una PEP che mi viene negata.
Veniamo ai sintomi: a partire da 10 giorni mi compaiono chiazze rosse qua e là della durata massima di 24 ore sue mani. A 2 settimane lieve mal di gola. A 3 settimane prurito fortissimo sine materia diffuso a tutto il corpo. Cominciano a questo punto a gonfiarsi alcuni linfonodi del collo. Il prurito dura 5 giorni e il 31esimo giorno vado a sottopormi al test anticorpale.
L'infermiera mi spiega che essendo estate il tempo di attesa potrebbe essere superiore alla settimana ma io dico va bene fa niente. A questo punto comincia l'inferno:
A 34 giorni mi sveglio con febbre a 37, la sera arriva a 38,5 e nel frattempo mi compare un mal di gola fortissimo con placche sulle tonsille. Io spaventatissimo, mai avuta una tonsillite, figurarsi nel pieno d'estate. Il secondo giorno di febbre comincio a prendere un antibiotico e il mal di gola finisce quasi istantaneamente, mentre la febbre si stabilizza tra i 36,5 e i 37... Rimanendo così per circa una settimana, lasciandomi un po spossato. Durante questa settimana noto dolore al fianco sinistro e una sensazione di pienezza durante il pasto molto precoce, il che mi spinge a mangiare molto di meno. Mai accusata una tale inappetenza. L'ansia cresce e con tutti questi sintomi continuo a chiamare l'ospedale per sapere i risultati del test: a una settimana ancora non sono pronti. Nel frattempo osservo piccole lesioni maculopapulari sui polsi, brufoli in faccia, stanchezza e sonnolenza persistente e la sensazione continua di addome gonfio che mi impedisce di mangiare come di solito, poi torna anche prurito, stavolta per 2 giorni.
Passano 2 settimane dal giorno del test, il risultato non è pronto ma i sintomi regrediscono quasi tutti, ho perso 3kg e l'ansia rimane forte.
Al 21esimo giorno, (51 giorni dal fatidico rapporto) rassegnatomi all'idea che il mio campione di sangue fosse stato perso, decido di sottopormi per disperazione a una donazione di sangue (so che in queste condizioni non andrebbe fatto, ma sapendo che i test in questo caso i risultati sarebbero stati più affidabili mi sono arreso all'ansia). So che con la donazione si va a ricercare l'acido nucleico del virus, quindi in ogni caso a 50 giorni il test un questo caso sarebbe stato definitivo e il rischio di infettare un ricevente praticamente nullo. Il periodo finestra era praticamente finito ed io in quei 50 giorni non avevo avuto nessun tipo di rapporto.
Il giorno stesso mi richiamano dall'ospedale:test a 30 giorni con esclusiva ricerca di ab:
NEGATIVO
3 Giorni dopo mi arriva il referto del test a 50: NEGATIVO.
In definitiva ho passato un mese di ***, il più brutto della mia vita ma almeno si è concluso in lieto fine ed ho anche donato mezzo litro di sangue a una persona più sfortunata di me.
Detto questo : FATELO PROTETTO, perché la paura della malattia è peggio della malattia. Io ho passato un periodo di terrore allucinante durante il quale ero irriconoscibile, credo di essere stato anche depresso e non ho mai toccato un livello di umore così basso.
Altra raccomandazione: NON BASATEVI SUI SINTOMI perché vi condurranno alla follia.
Detto questo buona giornata a tutti.
Re: Esperienza negativa
L'aver donato il sangue in una situazione come la sua è gravemente irresponsabile e merita ogni nostra censura.
Sostieni Anlaids ETS con il tuo 5X1000
Inserisci il codice fiscale 07175880587 nella tua dichiarazione dei redditi
Inserisci il codice fiscale 07175880587 nella tua dichiarazione dei redditi